4 Aprile 2019
ISO 41001:2018 Facility Management– Management System
In economia aziendale il facility
management (norme e definizione ufficiale europeo: EN 15221)
è l’attività organizzativa che controlla tutte le attività che non riguardano
il core business di un’azienda,
ovvero produttività d’ufficio, utilities, sicurezza, telecomunicazioni,
servizio mensa, manutenzioni, ecc. Nell’accezione oggi di uso più comune,
per facility management si intende principalmente tutto ciò che
afferisce alla gestione di edifici unitamente ai loro impianti e servizi
connessi, quali, ad esempio, gli impianti elettrici e termoidraulici, gli impianti di illuminazione,
di condizionamento, ma anche i servizi
di pulizia, ristorazione aziendale,
portineria, giardinaggio, flotta aziendale, vigilanza, ecc.
Negli
ultimi anni lo sviluppo del Facility management ha reso sempre più necessario
un processo di armonizzazione. Questo processo di condivisione e armonizzazione
appare ancor più importante se si considera che il settore della gestione
degli edifici ha visto negli ultimi decenni una crescita importante del volume
di affari dei servizi esternalizzati che si stima essere pari a circa 1000
miliardi di dollari di valore dei soli servizi esternalizzati.
Dal 2006 il
Comitato Europeo di Normazione CEN ha pubblicato una serie di norme sul
facility management (la serie EN 15221) gettando le basi per una corretta armonizzazione
di termini e prassi di riferimento.
Nel mese di aprile 2018 il TC/267 ISO ha
pubblicato una nuova norma sul tema del facility management – la ISO
41001:2018 Facility management — Management systems – Requirements with
guidance for use – che presenta almeno due interessanti particolarità:
- da un lato
è la prima norma del TC/267 che non propone una terminologia del settore o
delle guide di indirizzo ma definisce dei requisiti per le modalità di gestione
dei processi di fornitura servizi di FM;
- dall’altro
lato la ISO 41001:2018 rappresenta uno dei primi esempi di applicazione
“settoriale” dei principi generali definiti dalle norme sui sistemi di gestione
– come la ISO 9001:2015, la ISO 14001:2015 o la ISO 45001:2018 – basate sulla
cosiddetta “struttura di alto livello” definita da ISO nell’annex SL delle
Direttive ISO/IEC che definiscono le modalità di preparazione ed emissione
delle norme tecniche internazionali.
Come per gli altri sistemi di gestione
la ISO 41001:2018 presenta due concetti che appaiono relativamente nuovi: in
primo luogo la richiesta esplicita di strutturare una analisi approfondita
delle parti interessate e delle loro aspettative e, in secondo luogo, la
richiesta di rendere evidente il processo individuazione e analisi dei rischi e
delle opportunità legate a tali aspettative.
Dal punto di vista di una organizzazione
che eroga servizi di FM il concetto di parte interessata è quindi estremamente
ampio e riguarda ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- il rapporto con l’organizzazione committente (quella che la norma ISO 41001:2018 chiama “demand organization” ovvero “un’entità che ha un bisogno e anche l’autorità di sostenere costi per soddisfare i requisiti”);
- il rapporto con i diversi utenti dell’ambiente costruito che hanno aspettative che possono essere anche molto differenziate tra loro;
- il rapporto con le autorità o gli organismi di controllo che ispezionano periodicamente gli edifici e i loro impianti e hanno l’autorità di prescrivere interventi di adeguamento o di miglioramento;
- il rapporto con tutti i soggetti della filiera di fornitura, da piccole e medie imprese fino a singoli artigiani o professionisti, che le organizzazioni di FM attivano per soddisfare le esigenze dei loro clienti;
- il rapporto con la collettività a scala più ampia che può subire gli impatti negativi, ad esempio sull’ambiente o sulla sicurezza delle persone, dovuti alle conseguenze di una non adeguata gestione degli edifici e dei loro impianti.
Articolo di Claudio Spiriti