Semplifica Magazine



2 Dicembre 2020

L’AVANZATA DELLE BENEFIT COMPANY E LA CERTIFICAZIONE B-CORP PER ACCEDERE AI PUNTEGGI QUALITATIVI DELLE GARE INDETTE DALLE PP.AA.

L’introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle Società Benefit risale al 2016 eppure la loro diffusione stenta a partire nonostante il legislatore italiano incentivi l’accesso alla certificazione in discorso, mediante il riconoscimento di un credito di imposta pari al 50% dei costi sostenuti per tutte le attività strumentali al suo conseguimento.  In particolare, l’art. 38 della Legge 7 luglio 2020, n. 77 che ha convertito con modifiche il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, reca le disposizioni relative al contributo, sotto forma di credito di imposta, sia con riferimento alle società benefit di nuova costituzione che a quelle esistenti che intendono trasformarsi in società benefit. Occorre chiedersi se tale ulteriore certificazione, il cui conseguimento vedremo non è del tutto banale, può costituire un plus in termini di ricaduta per il business delle Organizzazioni che vi accedono. Un seppure isolato indicatore in tal senso proviene dal mondo delle gare bandite dalle PP.AA. che, prevedono la possibilità di accedere ad un punteggio tecnico ulteriore qualora si dimostri il possesso della certificazione BCorp. A fare da apripista è la Regione Lazio con la pubblicazione della gara relativa al servizio di manutenzione degli immobili che prevede espressamente l’attribuzione di ben 3 punti proprio con riferimento a tale specifica certificazione.

Quanto poi agli adempimenti legati al conseguimento della certificazione B-Corp, questi dipendono dallo specifico mercato e contesto in cui opera l’Organizzazione e riguardano sia attività formali relative ai requisiti legali (modifica dello statuto sociale), che sostanziali, valutate all’esito della compilazione di un questionario di self-assessment non del tutto banale. Ulteriore aspetto da non sottovalutare è quello relativo alle tariffe annuali di sola certificazione, determinate in base al fatturato e comprese tra Euro 500,00 ed Euro 50.000,00, che vanno corrisposte anche in ipotesi di mancato raggiungimento della certificazione. Le precitate criticità sono frutto dell’esperienza diretta condotta dallo staff tecnico legale del Gruppo Omniapart che, supportando molteplici organizzazione per il conseguimento della certificazione BCorp, ha implementato un modello di analisi preventiva dei requisiti strumentale alla verifica preliminare della fattibilità al fine di scongiurare i precitati rischi.

L’avanzata delle Società Benefit costituirà il nuovo traguardo per molteplici Organizzazioni focalizzate sui megatrend che riguardano investimenti sostenibili e aspetti legati alla sicurezza sociale.